La pazza di casa


Ma a volte può accadere in amore - nelle relazioni - che l’inadeguatezza non sia la nostra ...
“E’ banale” dice il filosofo … e nei brevi incontri non era male come uomo il filosofo.
Gentile, corretto, … colto.
L’incompatibilità della filosofia con la psicoanalisi cresceva insieme alla pancia.
Ragione, concetto,cultura da un lato, la contadina che dice le cose come stanno dall’altro …

Evidentemente c’è una differenza,
una incompatibilità.
Sarà nel linguaggio …
Io mi misi a dire parolacce
di fronte a cose impossibili.
“Ma che casino è questo …” ...
è un’esigenza interna di
linguaggio immediato …

(Per il testo integrale vedi Storia di una intervista in Bambino donna e trasformazione dell’uomo, M. Fagioli, 1996).

La condanna a non esser capiti, ad esser guardati con odio, ben che vada, con incredulità.
Sbigottimento, figlio dell’indifferenza che rende impossibile intuire un barlume di bellezza.
La condanna a stare fuori: fuori dalle istituzioni, dalle eredità, dai manierismi vuoti e formali … alla ricerca della soddisfazione del desiderio.
Una soddisfazione reale, però, non simulata, enfatizzata, mostrata tanta è la paura del nulla.
La condanna a capire prima, a vedere prima, a sapere prima;
la condanna a non poter condividere;
la condanna alla solitudine.
Ma non c’è scelta,
non si può tornare indietro,
anche perché ci aspetta una condanna - dai più condivisa -
che è la cecità,
l’ottusità,
la morte dei sensi,
la povertà di spirito,
la paura e
la normalità.
Mi convinco sempre di più che
la normalità sia una devianza della follia.

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