Seminario "Dove si arresta la mia creatività?"

"Sì come una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire"
da Jules e Jim

Essere creativi non significa essere artisti, ovvero uomini e donne dotati di capacità fuori dal comune, bensì significa andare a ricercare quell'autenticità affettiva che permetta a ciascuno di noi di trovare nessi tra cose solo apparentemente lontane, così da produrre atti soddisfacenti.

La capacità di dare vita a qualcosa che prima non c'era è nella possibilità di ognuno ed è essenziale alla continua trasformazione di sé nella propria vita.

Sotto questa luce possiamo rimanere, come diceva Piaget, in parte bambini con la creatività e la fantasia che li contraddistingue prima che siano deformati dalla società degli adulti.

Recuperare la fantasia, la curiosità, il piacere di inventare e di giocare e usare tutta questa ricchezza nella propria vita, quella di tutti i giorni, significa alleggerirsi di quei pesi, tante volte insostenibili, dell'impotenza, della noia, dell'invidia, della rabbia, della solitudine, della paura ... perché creare significa partecipare alla propria vita assumendosene la responsabilità piuttosto che rimanere impauriti spettatori di pellicole già viste.

"Apro gli occhi, percepisco il progressivo affiorare della coscienza, un fremito mi percorre i muscoli e passa attraverso le fibre, ti riconosco, ormai da tempo ti insinui nelle mie caotiche idee che danzano a ritmi vivaci, sei il mio chiodo fisso, la mia compagna di viaggio, la mia interlocutrice antinoia, la mia vocina audace che mi chiede insistentemente - Che cosa farai quando sarai (più) grande?- Quando ci sei il corpo vibra, la mente è fluida, le tempie martellano, i battiti cardiaci sono accelerati,il volto rivela il calore e il colore di una fatica, non riesco a pensare ad altro, e, finalmente, ecco l'idea, so cosa fare. Benvenuta creatività! Quando ci sei tu, c'è la vita".

Data e ora: Domenica 6 dicembre dalle ore 10:00 alle 16:00

Luogo: Centro Culturale “ Le Corti” via Sonnino Sidney, 1 Montespertoli

Per ulteriori informazioni:
francescamancini@email.it
Tel. 347 4404681


Per iscrizioni

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho espesso le mie sensazioni attraverso i miei disegni,vorrei disegnare la sicurezza oppure un momento di chiarezza.Quando per la prima volta entro in un gruppo,penso che c'è qualcosa di nuovo in cui credere io vorrei disegnare quell'emozione ,ma non ci riesco,meglio non fare niente è importante x me.
Un Abbraccio
Bea

Piero ha detto...

Non so se quello che scrivo qui corrisponde con quello che ho pensato fino ora, ma sono rimasto colpito quando hai fatto la differenza tra artigiano e genio tra gruppo e idividualità. Non penso di essere un genio ma mi sembra di avere delle intuizioni e dei gusti particolari, belli e fini (per me naturalmente) quasi come se non volessi mettere in discussione quello che ho pensato o detto è questo il modo che mi fa chiudere dentro in me stesso, ma tutto può andare come penso o vorrei io-e non vengo escluso ma mi autoescludo chiudendomi mortalmente dentro di me.
LA NOVITA'
Piero.

Gianna ha detto...

Non pensavo di essere creativa, ma alla luce di ciò che affermi devo ricredermi.
Grazie.

Nilodan ha detto...

Io piccolo virtual poeta sentimentale
di ricordi che han lasciato nell'animo un segno indelebile nello sfogliar blog gogoliani mi son imbattuto anche nel suo,
gradisca i miei più sinceri auguri di buon anno. NILODAN