Per un'ora d'amore

La vita è un'amante molto esigente, chiede tutto di voi e in cambio regala un'ora d'amore ogni tanto.

Le ali della libertà

C'era un clima di festa,quel giorno,
che la rappresentava, come se stesse confezionando
i nostri vestiti più belli.
I bambini scorrazzavano consapevoli e felici,
con la volontà e la capacità di starci fino alla fine...
in quella circostanza ho volato come lei
mi ha consentito di fare tante volte.
E' con pacata tenerezza che il mio affetto si rivolge a lei
che quelle ali me le ha consegnate tanto tempo fa.

La conoscenza


Nessun essere umano può crescere ed espandersi senza la relazione.L'esistenza dell'uomo si ramifica rigogliosamente nelle più svariate direzioni e nessuno può mai trovare una pienezza di vita in un'esistenza limitata al proprio guscio... abbiamo percezione di noi stessi proprio nello scambio dialettico, nel confronto con l'altro.

perchè amare è fermarsi, guardare e ascoltare


I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della fame che in se stessa ha la vita.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benchè viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poi che essi hanno i loro pensieri.[...]
Cercherete di imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poi che la vita procede e non s'attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccati lontano.

(Gibran, Il Profeta, 1923,33)

Neanche se campassi mille anni

"Non sai che regalo mi hai fatto quando mi hai raccontato questo strano incubo. Neanche se campassi mille anni potrei ripagarti per come mi sentii orgoglioso quel pomeriggio a sapere che la mia voce poteva darti coraggio".

La linea dell'orizzonte

Quando, a seguito di un'intuizione, neghiamo l'importanza dell'apparente stallo che l'ha preceduta, sprofondiamo nella depressione.
Così, non ci predisponiamo ad accogliere il nuovo orizzonte, che è anche figlio della frustrazione, del dolore e dell'ignoranza ma, con uno sguardo severo al passato, ci preoccupiamo solo del tempo perduto e di quanto non avevamo capito. E' in quell'attimo che perdiamo tutto, di nuovo.
E' solo la continuità che, attraverso il riconoscimento della strada percorsa, ci mantiene vitali.