Sentita lungo il cuore

Strana etimologia, quella del verbo ricordare, come se fosse il cuore la sede della memoria e la poesia venisse immagazzinata nel sangue.

Auspicabilmente

"L'individuo appare per un istante, raggiunge la comunità di pensiero, la modifica e muore; ma la specie, che non muore, raccoglie i frutti della sua effimera esistenza".

Così, il vento


Così, il vento suona
voci che orecchio umano
non coglie.
Sono corde vibranti che
toccano solo,
chi dentro accorda scintille
appassionate come
corde di violino.
Per il resto,
tutto tace.
Duole?
Chissà.

Il nome della rosa

... così ,gli uomini trovano l'essenza nella donna,c'è un'essenza.
Sì, c'è un'essenza ed è il tuo utero e l'uomo che ce l'ha, la tiene in mano, invece scappa via a innalzare grosse costruzioni.

Il primo bacio

" ... intuì come dietro a questo primo bacio stesse una lunga, una bene ordinata, bene esperimentata serie di baci, l'uno dall'altro diverso, che ancora lo attendevano. Rimase lì esterefatto, respirando profondamente, e in quel momento era come un bambino stupito per la copia del sapere e per la quantità di cose da imparare che gli si schiudevano davanti agli occhi".
(H.Hesse, Siddharta)

La cognizione del dolore


Dolore.

Quello di una vita.
Quello che non si racconta.
Quello inconsolabile.
-Non potrebbe esserci consolazione che
non lo renderebbe peggiore-
Quello degli otto anni.
Quello che riconosco,
tra gioia e gioia,
negli occhi di mio figlio.
Quello che si nasconde sotto ogni bellezza.
Quello che,
scavando scavando,
trovo sempre,
dappertutto.
Quello che dà il senso all'esistenza.
Quello che me la fa amare così tanto.
Che mi fa sperare
così tanto.

I sapori di sempre ... per un anno in più




E' con meraviglia che ieri sera ho respirato di nuovo quell'aria di allegra confidenza che si prova nel rivedere, magari dopo tanto tempo, tutti insieme, i volti che sono stati la nostra infanzia.
La mia casa popolata di dolci ricordi, caldi suoni, sguardi che sanno senza sapere.
Passa una vita, cambia tutto, ma quello che c'era davvero, se davvero c'era, si ritrova sempre con rinnovato amore.

Benvenuti


"Possiamo andare con un altro, fin dove siamo andati con noi stessi. Questo significherebbe che possiamo andare con noi stessi soltanto fin dove siamo andati con un altro".

La forza della leggerezza


"In certi momenti mi sembrava che il mondo stesse diventando tutto di pietra: una lenta pietrificazione più o meno avanzata a seconda delle persone e dei luoghi, ma che non risparmiava nessun aspetto della vita. Era come se nessuno potesse sfuggire allo sguardo inesorabile della Medusa".
[...]
"L'unico eroe capace di tagliare la testa della Medusa è Perseo, che vola coi sandali alati, Perseo che non rivolge il suo sguardo sul volto della Gorgone, ma solo sulla sua immagine riflessa nello scudo di bronzo ... per tagliare la testa di Medusa senza lasciarsi pietrificare, Perseo si sostiene su ciò che vi è di più leggero: i venti e le nuvole, e spinge il suo sguardo su ciò che può rivelarglisi solo in una visione indiretta, in un'immagine catturata da uno specchio".

" [Occorre] delicatezza d'animo per essere un Perseo, vincitore di mostri: Perchè la ruvida sabbia non sciupi la testa anguicrinata, egli rende soffice il terreno con uno strato di foglie, vi stende sopra dei ramoscelli nati sott'acqua e vi depone la testa di Medusa a faccia in giù.
Mi sembra che la leggerezza di cui Perseo è l'eroe non potrebbe essere meglio rappresentata da questo verso di rinfrescante gentilezza verso quell'essere mostruoso e tremendo ma anche in qualche modo deteriorabile, fragile"(Calvino, Lezioni americane,1993).

E' con la forza della leggerezza, dunque, che è possibile difendersi dallo sguardo distruttivo di chi è, morto dentro, vuole uccidere anche l'umanità dell'altro.

Un giorno lontano, un'idea

Rischia di sembrare impossibile tutto ciò che dobbiamo ancora fare.
Quando e se lo facciamo, sembra impossibile non averlo fatto da sempre.

Può darsi, però, che sia servito tutto quel tempo di apparente inattività per realizzare quello che oggi sembra fatto apposta per noi.

Donne ch' avete intelletto d'amore

Donne ch'avete inelletto d'amore,
i' vo' con voi de la mia donna dire,
non perch'io creda sua laude finire,
ma ragionar per isfogar la mente.
Io dico che pensando il suo valore,
Amor sì dolce mi si fa sentire,
che s'io allora non perdessi a dire,
farei parlando innamorar la gente.
E io non vo' parlar sì altamente,
ch'io divenisse per temenza vile;
ma tratterò del suo stato gentile
a respetto di lei leggermente,
donne e donzelle amorose, con vui,
ché non è cosa da parlarne altrui.

[...]

Dico, qual gentil donna parere
vada con lei, che quando va per via,
gitta nei cor villani Amore un gelo,
per che onne lor pensero agghiaccia e pere;
e qual soffrisse di starla a vedere
diverria nobil cosa, o si morria.
E quando trova alcun che degno sia
di veder lei,
quei prova sua vertute,
e sì l'umilia, ch'ogni offesa oblia.
Ancor l'ha Dio per maggior grazia dato
che non pò mal finir chi l'ha parlato.
Dice di lei Amor: "Cosa mortale
come esser pò sì adorna e sì pura?".
Poi la riguarda, e fra se stesso giura
che Dio ne 'ntenda di far cosa nova.
Color di perle ha quasi, in forma quale
convene a donna aver, non for misura;
ella è quanto de ben pò far natura;
per essemplo di lei bieltà si prova.
De li occhi suoi, come ch'ella li mova,
escono spirti d'amore infiammati,
che feron li occhi a qual che allor la guati,
e passan sì che 'l cor ciascun retrova:
voi le vedete Amor pinto nel viso,
là 've non pote alcun mirarla fiso.
Canzone ...
E se non vuoli andar sì come vana,
non restare ove sia gente villana:
ingegnati, se puoi, d'esser palese
solo con donne o con omo cortese,
che ti merranno là per via tostana.
Tu troverai Amor con esso lei;
raccomandami a lui come tu dei.

Come cristalli ...

Non c'è niente di più misterioso della luce che va a asplorare l'intima struttura di un cristallo, paragonabile solo alla magica armonia che si crea tra le persone, tanto bella quanto fragile.
Le relazioni sono come cristalli pervasi di luce, bellissime, è necessario averne cura e talvolta non basta. Un attimo e si incrinano. Non più luce, non più colori, non più meraviglia, solo minuscoli frammenti di tristezza. Ma per rivedere quella luce ...