SEMINARIO: Le Dee dentro la Donna

In quale Dea del Pantheon Greco ti riconosci? Quale vorresti essere? Quale ti infastidisce?

Durante il seminario risponderemo insieme a queste ed altre domande inerenti gli archetipi del femminile che sono dentro ciascuno di noi, donne e uomini.


Domenica 21 Agosto
dalle 9:30 alle 18:00

Via del Poggiale 8/a
Martignana - Empoli

per info:

347 4404681





Bla

Con un colpo al plesso solare mi svegliai a bocca spalancata. Albeggiava. Chiarori rosa  mi carezzavano come piume. Alcuni dei miei arditi compagni stavano sempre dormendo, avvolti da quella magica passione che chiamiamo sonno.

Un punto di vista rivoluzionario si accese: il mio confine non e' la mia pelle. Ed e' inutile la schietta sfida a quest'evidenza. 

Gioia e dolore si baciano mentre sento la spiaggia sotto i piedi, il mare che brilla spensierato, il calore dei primi raggi sulla pelle, il respiro degli altri, le penne che scrivono, le sedie che scricchiolano. Sono spensierato. Ho solo questo tratto di penna da seguire che si definisce istante dopo istante, mentre scrivo la parola piu' completa. Bla

Lorenzo

Uno nessuno 100000

C'era una volta un re,
seduto sul sofa'
in cima alle scogliere
a picco sopra al mare

C'era due volte me
amico di un altro me
fratello di un altro me
cugino di un altro me

Il cugino del primo me
parti per la sua guerra
il fratello lo imito'
diretto alla sua terra

Gli altri che guardavano
bambini in riva al mare
dal dubbio furon presi
di non saper amare

Cadde il re dalla scogliera
e sprofondo' nel mare
un fulmine segno'
il suo volo abissale

Chi vide il cataclisma
giura sulla bibbia
che succedeva tutto
ma non sembrava nulla

Persi sulla riva
con un sacchetto in testa
partirono ciascuno
 con la sua lancia in resta

Seri giullari
di falange irregolare
armati della forza
del non disperare

Il circuito lineare
che ciascuno aveva accolto
sembrava, in apparenza,
che lo portasse dritto

Abiti e mercanti
spezie e terre rare
ebbero modo di vedere
in terre emerse e sotto al mare

Donne uomini e bambini
cadevano a ogni passo
ad occhi aperti e chiusi
conobbero il trapasso

C'e' un punto viscerale
che ciascuno conosceva
che in origine guidava
e all'origine tendeva

Da quel punto ognuno andava
da quel punto si veniva
a quel punto si tornava
ma quel punto poi dov'era

Stretti a cerchio attorno al fuoco
una notte a nord o a sud
si trovarono in silenzio
con casacche variopinte

Chi vestiva col mantello
chi divise militari
alcuni in abiti da festa
alcuni come creature dei mari

Nel buio della notte
alla luce delle stelle
allo sfavillio del fuoco
si rifusero la pelle

Sciolti assieme insieme al tutto
perso il senso e ritrovato
in un attimo conclusero
il cerchio desiderato

Tutto fu e fini' adesso
senza il tempo di pensare
senza il tempo di gridare
senza  il tempo e basta

Chi conosce quei momenti
in cui il destino si realizza
sa che la gioia non ha aria
se il dolore non la bacia

In quei punti d'infinito
dove tutto questo accade
tutti i protagonisti vivono e spariscono
come queste parole

Lorenzo

Seminario:"Il racconto dei racconti"


Due cani entrarono in momenti diversi nella stessa stanza. Uno ne uscì scodinzolando, l’altro ne uscì ringhiando. Una donna li vide e, incuriosita, entrò nella stanza per scoprire cosa rendesse uno felice e l’altro così infuriato. Con grande sorpresa scoprì che la stanza era piena di specchi. Il cane felice aveva trovato cento cani felici che lo guardavano, mentre il cane arrabbiato aveva visto solo cani arrabbiati che gli abbaiavano contro.

L'atteggiamento che assumiamo verso noi stessi,verso gli altri e verso l'accadere dell'esistere è molto importante per determinarne la natura. Cambiare le parole e, prima ancora, le immagini dei nostri racconti personali significa, dunque, cambiarne l'essenza.
In questo seminario ricercheremo insieme gli infiniti punti di vista da cui guardare la nostra storia personale e collettiva.

Poesia di Natale (in anticipo)

Santo Santo Natale Che sbocci o muori Ogni giorno Santo Natale Che porti gli uni Verso gli altri Io ti spero ogni mattina E ti costruisco Nel benessere dell'anima mia E ti difendo Nel caos della distruzione E ti nascondo Nel momento dei tempi peggiori Grazie a voi tutti Che mi avete cercato Il giorno del vostro Natale Possa il mio amore Raggiungervi ovunque E benedirvi E ricoprirvi di luce e ombra Sorelle Possa l'anima mia Rivedere i confini delle vostre E cercarvi il nesso Di nuovo Possa io restituirvi l'infinito dono ricevuto Il giorno del nostro Comune Natale Il senso felice e compiuto Di gioia (Lorenzo Mazzoni)

Seminario "l'abito fa il monaco?"

Il seminario si terrà Domenica 28 Settembre 2014 presso il mio studio in Viale Palestro,19 Empoli-FI- Ore 9,00 inizio dei lavori Ore 16,00 chiusura lavori l'orario di conclusione del seminario potrà subire delle variazioni in base all'andamento della giornata. Chi fosse interessato può contattarmi al numero di cell. Riportato sul sito

L'ironia nasce quando passa la paura

MONOLOGO ALLO SPECCHIO R: Sono così emozionata ... domani, finalmente, mi sistemo! F: Si, per le feste! R: Ma perchè sei così antipatica ... mamma mia! triste proprio F: I matrimoni sono tutti associazioni a delinquere o, ben che vada, società di mutuo soccorso del tipo: quando sta male Lei Lui gode e magnanimamente la aiuta; quando sta male Lui Lei gode e altrettanto magnanimamente lo aiuta. Insomma, come lo vuoi chiamare? un orgasmo in differita! Ecco. E non dirmi che non ti è mai capitato? R: Certo che mi è capitato ... F: Ah ecco! R: ... ma mi è capitato anche di godere nello stare vicino alla persona che amo in un momento difficile senza godere minimamente della sua sofferenza, anzi di sentirmi strappare il cuore e le viscere di me stessa e di sentire che drammaticamente la sua felicità era anche la mia. F: Immagino che sarebbe del tutto inutile mettermi qui a parlare di roba come il senso di potere più o meno inconscio che in tali momenti si può sperimentare nei confronti del partner, nonchè della gratificazione narcisistica di sentirsi indispensabili e addirittura salvifici rispetto a tale condizione dolorosa e bla, bla, bla ... per cui dimmi una cosa. Focalizza un giorno in cui Mario è tornato a casa e ti ha detto "Sono felice!" e tu, magari, eri stata tutto il santo giorno ad aspettarlo e, magari, anche a telefonargli e lui non si era fatto vivo. Non una telefonata, neppure un minuscolo SMS di quelli che ci metti meno di dieci secondi ad inviarlo mentre stai facendo altre tre cose. Lui era felice, sì. Ma la sua felicità, ahimè, non aveva niente a che vedere con te, non ti contemplava. Adesso, fai un lungo respiro e poi dimmi SINCERAMENTE che cosa hai provato, che gli hai detto, che hai fetto ... te lo dico io,cara, che hai fatto. Gli sei saltata al collo come un vampiro assetato di sangue e l'hai risucchiato tutto fino a dissanguarlo, fino a togliergli ogni forma di vitalità, in poche parole: glielo hai ammosciato, se non addirittura staccato a morsi. E tutto questo con un impercettibile gelido "Ah!". E ora, se hai il coraggio, dimmi che non è vero. R: Non è vero. Vabbè, se proprio mi ci fai pensare, ma proprio pensare, pensare, pensare ... come voler guardare il famoso pelo nell'uovo ... bè, si, un giorno mi ha detto di essere molto felice ... avevamo passato la notte insieme, eravamo stati così bene, ma così bene che la mattina lo sai che mi ha detto? "Oggi sono proprio felice! Oggi! Ma ti rendi conto? E perchè era felice? Ero stata io a renderlo felice o era felice di suo? Magari quella mattina il barista particolarmente in forma gli aveva fatto un cappuccino da sballo! Poteva dipendere davvero da me la sua felicità? E se poi fosse dipesa davvero da me, valeva solo per quel giorno, per quella mattina, nient'altro? Ma per un momento mi ha fatto sentire importante. F: E' tutto quello che ci può essere. La risposta sta in quel "per un momento" e l'assurdo sta nel voler rendere quel momento eterno.Non durerà, è una legge di natura.Quindi godiamo di quel momento e facciamola finita. Sai qual è la verità? La verità è che il matrimonio con l'amore non c'entra niente. L'amore è sinonimo di libertà e allora mi devi dire come fai ad infilare la libertà nel "sacro vincolo" e raccontarmi che abbia spazio sufficiente per respirare! R: (Respiro profondo)Io respiro benissimo! E domani respirerò ancora meglio ... respirerò anche per te, carissima! Come puoi dire che il matrimonio non è amore, è così da che abbiamo memoria, almeno io e te. Guardati intorno, il valore più grande è quello della famiglia... i tuoi, i miei genitori si sono amati per decenni ... F: Ma ti sei bevuta il cervello! Apparte il fatto che la famiglia non c'entra con l'amore di cui stiamo parlando e che dovremmo discutere sul fatto che l'amore sia un valore, ma ti sei guardata intorno? Le stragi familiari ... le violenze domestiche ... le statistiche delle donne uccise tutti giorni dai propri compagni ... bollettini di guerra ... R: tu guardi troppa televisione! Mi intristisci così, uffa'! F:E tu invece credi ancora alle favole.Chi ti piace di più Cenerentola, La Bella Addormentata o ti sei buttata sulle nuove leve come Rapunzel? R: Dai, smettila, basta con questo cinismo! F: Senti, facciamo un bel discorso. Sai chi l'ha inventato il matrimonio? Te lo dico io chi l'ha inventato ... l'ha inventato la Chiesa in accordo con gli alienisti,i moderni psichiatri, se non lo sapessi.E lo sai perchè? Per il controllo delle masse,ergo, potere.Si torna sempre là.Non c'è nulla di romantico in questo. R: Ma che ti sei mangiata un'enciclopedia! Non capisco perchè devi essere così distruttiva, invece di essere contenta per me.Sarà il giorno più importante della mia vita, lo sogno da quando ero piccola: (Da-dan) il vestito bianco, i fiori, mio padre che mi prende a braccetto per portarmi all'altare, da lui che mi aspetta emozionatissimo ed io, bellissima, che gli vado incontro ... F: Si, ecco, brava, dalla padella nella brace! R: Di cosa mi rimproveri? E' così sbagliato credere ancora nelle favole? Lo trovi così ingiusto? Credi che io non meriti, che tutte le donne non meritino di passare la vita accanto ad un uomo che le ami e le rispetti e guarda, ascoltami bene, tutto questo esiste davvero! Non capita sempre ma ora tocca a me. F: Guarda che io penso che ti meriti molto di più. E' proprio questo il punto: noi donne, tutte quante, ci meritiamo molto di più: l'amore per noi stesse. R: Ma io mi sposo proprio perchè mi amo e amo lui così intensamente che solo in sua assenza non potrei respirare e non il contrario come dici tu! F: Oh mamma! questo proprio non me lo dovevi dire! Comunque passiamo oltre, chè tanto qui è un vicolo cieco.Dunque, il matrimonio è un patto, un contratto: barattiamo la reciproca libertà e poi pretendiamo di scopare bene! Ma lo vedi quanto è assurdo? Partiamo da un desiderio castrato con il vincolo e pretendiamo di mantenere vivo quel desiderio per tutta la vita, per dirla bene"finchè morte non ci separi". Già fatto!La morte già incombe sulla promessa di eternità. E' un patto di congelamento, lo capisci! Il segreto è che ogni essere umano, ogni donna, ogni uomo devono bastare a se stessi, edificare la propria identità... come un albero, il simbolo della vita, le radici - radicamento a terra ... R: Om,Om ... F: ... il tronco che fa da collante con le fronde che toccano il cielo, la spiritualità. Insomma, quello che voglio dire è che tutte le donne del mondo tragicamente portano il burqa e non lo sanno. E poi ci stupiamo che siano proprio le donne afghane a non volerlo togliere!Senti quanti stereotipi ci offuscano la mente ... quello che hai appena detto ... me lo merito, bla,bla,bla ... ma perchè, L'amore secondo te si merita? Quindi se non ti capita non te lo meriti? La vedi la trappola? Ci manca altro che tu mi dica che un uomo bisogna saperselo tenere e poi siamo a posto! Mi viene subito l'immagine di un cane al guinzaglio! Comprendi la gravità della parola "tenere"? come se fosse un'arte, l'arte della seduzione appunto che poi non è altro che manipolazione infiocchettata! "Avere un uomo accanto dà valore alle donne". E invece questa convinzione ci impedisce di scegliere liberamente, di recuperare la dignità che è la forza più grande.Prendiamo il testimone di quante in passato hanno tentato di progredire, di sciogliere i nodi karmici propri e dell'intera società e portiamo avanti un progetto di vita autonomo ed indipendente. Oh, che bel discorso che ho fatto! Ora posso continuare a depilarmi per la seratina con Mario. In fondo l'ironia nasce quando passa la paura!

Poesia

La poesia parla del cuore che non pensa e dimentica la mente che genera mostri, dominio e inimicizia

Guarire

Non sono un meccanismo, un insieme di parti diverse. E non è perché il meccanismo non funziona bene, che io sto male. Sto male per le ferite dell' anima, del profondo emotivo Sè e per le ferite dell'anima ci vuole molto, molto tempo, solo il tempo può aiutare e la pazienza, e un certo difficile pentimento lungo, difficile pentimento, la comprensione dell'errore della vita, e liberarsi dall'infinita ripetizione dell'errore che gran parte del genere umano ha scelto di santificare. D.H Lawrence

Seminario: Come dirlo

... Non parlo ...

Non parlo perchè non voglio, ma saprei farlo.

Non parlo perchè non so come farlo.

Si dovrebbe poter dire ogni cosa ...

Diventa fondamentale trovare il modo ...





Luogo
Via Giuseppe del Papa, 88 - Empoli - FI
Data
Sabato 26 Novembre 2011 ore 16,00


Per ulteriori informazioni:
Cel. 347 4404681