Lui che parlando mi ascolta
la serata si è chiusa così ... lui mi ha raccontato una storia d'amore e credo sia anche grazie a questo che ho ucciso l'uomo nero dentro di me.
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Dott.ssa Francesca Mancini
Psicologa
Psicoterapeuta
Ordine degli Psicologi della Toscana
Studio di Psicoterapia
viale Palestro, 19
Empoli 50053 Firenze
T 347 4404681
francescamancini@email.it
psicologiaempoli.it
1 commento:
A proposito di bellezza...
Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino.
Attratto dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, il sovrano gli offrì la libertà, a patto che rispondesse ad un quesito molto difficile:
"Cosa vogliono veramente le donne?"
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale,nel caso in cui non avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso.
Un quesito simile avrebbe lasciato perplesso anche il più saggio tra gli uomini e sembrò al giovane una sfida impossibile; tuttavia, avendo come unica alternativa la morte, accettò la proposta e fece ritorno al suo regno.
Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: principesse, prostitute, sacerdoti, saggi, damigelle di corte... ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente.
Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare una vecchia strega, famosa ,purtroppo, anche per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti.
Il tempo passò...e giunse il giorno prestabilito.
Re Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò di rispondere alla domanda solo a patto di ottenere la mano di Gawain, il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonchè miglior amico di Artù.
Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva..la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva solo un dente, puzzava di acqua fogna e spesso faceva dei rumori osceni!
Artù non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante, perciò si rifiutò di far pagare un simile prezzo all'amico.
Gawain, però, venuto al corrente della proposta, volle parlare con Artù e accettò di sposare la strega.
Il loro matrimonio fu pertanto proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda:"Ciò che le donne vogliono è essere padrone della propria vita".
Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz'altro una grande verità e, così la vita di re Artù fu salva.
Ma che matrimonio si prospettava al povero Gawain?
Artù si sentiva lacerato tra sollievo e angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese.
La strega al contrario esibì le peggiori maniere: mangiava con le mani, ruttava e petava, mettendo tutti a disagio.
La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una notte orribile.
Prese tutto il suo coraggio ed entrò nella camera da letto e... che razza di vista lo attendeva!
dinnanzi a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto!
Gawain rimase allibito e, non appena ritrovò l'uso della parola chiese alla strega:
"Cosa è accaduto alla strega?"
La strega rispose:"
"Sei stato talmente galante con me quando mi trovavo nella mia forma repellente che ho deciso di mostrarti anche un altro aspetto. Ma ora dimmi Gawain, preferisci che resti bella di notte e brutta di giorno, o bella di giorno e brutta di notte?"
Che scelta crudele!
Gawain iniziò a pensare all'alternativa:una donna meravigliosa al suo fianco mentre era con i suoi amici e una stregaccia orripilante di notte?
O forse la compagnia della stregaccia di giorno e la fanciulla incantevole di notte?
Tu cosa avresti fatto?
Il nobile Gawain:
"Lascio a te la libertà di scegliere come vuoi essere".
La strega sorrise:
"Per te sarò bella sia di giorno, sia di notte".
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