L'asmatico avverte come pericolose le sostanze più semplici e innocue dell'ambiente circostante e si chiude subito nei loro confronti.
Sembra quasi che vi sia la paura di lasciar penetrare dentro di sè la vita a cui segue un disperato tentativo di chiudersi, di isolarsi, di incapsularsi di fronte a ciò che vive. Tutto questo può portare anche all'estrema conseguenza, cioè alla morte.
Mi gonfio di aria pura e mi rifiuto di rilasciare alcunchè di sporco, inaccettabile, infimo, non nobile come l'anidride carbonica.
Trattenere le cose è un modo per farle morire; condividerle è un modo per renderle infinite.
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