Perchè la nebbia si dilegui e lasci il posto a qualcos'altro, ho l'impressione che la paura paralizzante debba essere sconfitta, ogni volta, dal coraggio.
Allora sarà possibile sentire la gioia di esserci, di ascoltare e di parlare, di immaginarsi ogni giorno una persona migliore e non peggiore.
Il pensiero principale non più rivolto a nascondere quello che sembra o è inadeguato ma a esprimere quello che, se condiviso, potrebbe esser l'occasione della scoperta.
La vita, in tal caso, potrebbe essere la somma di esperienze più che la tragica sottrazione di integrità fisica, bellezza, vitalità. Allora sarà possibile vedere tutti i colori e le sfumature che ci rendono degli esseri umani unici.
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