
Io ho in mente una magia, mentre scrivo queste righe, che ho sperimentato più volte e che è l'aspressione diretta dell'essere fecondata. Un seme potenzialmente vitale da far crescere con tutto quello che da lì in poi avrei potuto saputo scegliere per me. In quei momenti i silenzi degli altri avevano poca importanza perchè non mi riguardavano.
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