Nel silenzio di parole
finalmente spente
ritrovo singolare
una vicinanza
solare, fisica
che sa di pelle, che sa di me,
di labbra tumefatte e dischiuse,
di occhi limpidi talvolta
liquidi,
di grazia mischiata repentinamente
a ferocia felice e consapevole,
di variopinta gravità.
E mi commuovo.
... mi regalo te,
le nostre parole che si fanno eco,
i nostri destini che si fanno arco,
la nostra arte che si fa progetto.
Flavia
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