Tanto gentile e tanto onesta pare ...


"Muta la bocca del bambino che succhia il latte di un'immagine onesta e gentile.
E gli occhi perdono l'ardimento di vedere solo il corpo dell'altro e scoprono, tra le palpebre socchiuse, quella forma interiore che va assumendo ad ogni poppata, e nelle singole deglutizioni di ognuna di esse, una definizione sempre più armonica ... che desidera quello che gli viene progressivamente confermato: l'altro, che è realtà materiale di un corpo, di un seno, di un latte, e l'immagine interna propria dell'interesse necessario ad ogni allattamento, ad ogni psicoanalisi, ad ogni rapporto di amore-lavoro".
Da C. Badii, Lo psichiatra innamorato

1 commento:

Anonimo ha detto...

E l'interesse per ciò che sentiamo "altro" ci trasmette quel senso di calore, di calma che rende possibile il rapporto
Anna