Cronaca di una trasformazione

(A. Mancini, L'ispirazione)
Un pò di tempo fa avevo come l'impressione di non riuscire a vedere l'evidente, ciò che mi stava di fronte agli occhi ...

Poi, una notte ... un sogno, fondamentale, essenziale ... un'illuminazione ... soggetto, verbo e complemento e la frase si compone da sè e mi sorprende, mi scombussola, mi sconquassa ... e mi lascia esausta.

La spossatezza sostituisce il dolore che mi avvolgeva tutta. Non so da dove partisse, ma coinvolgeva principalmente gli occhi che non erano più in grado di vedere quello che solitamente vedono. In quelle macchie bianche cangianti, però, vedevano altre cose, quelle cose che non si vedono quasi mai.

Riuscivo solo a dire che non ci vedevo, non vedevo le parole del libro, almeno non per intero, non vedevo nè a destra nè a sinistra. Ai lati dei miei occhi c'era spazio soltanto per dei bagliori.

Un pò dopo, tutto ha assunto una forma lontana, sbiadita e la testa ... le tempie hanno cominciato a contrarsi in una smorfia di dolore, tese, bloccate in una morsa che preme, preme, preme ... più forte, sempre più forte ... e lo stomaco risponde al richiamo, contraendosi, l'utero risponde con la nausea.

La nausea, ancora nausea ... speranza di svenire ... i sensi mi abbandonano, non ce la faccio a stare seduta ...

A letto: formicolii, luccichii, tutto è ancora lontano.

So di essere nata,

è nata la testa, ancora dolente.

So che è accaduta una cosa importante

ma costosa e ancora non ho recuperato le forze per goderne a pieno.
Francesca

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...Mi interrogo sulla mutevolezza dell'identità.Quante identità si hanno a disposizione nella vita?Chi mi ha insegnato che per le donne come me ne esiste una sola?
Chissà come si sono spezzate le altre, quelle che hanno realizzato che non era così, che crescendo si poteva stravolgere la propria identità e cadere cento volte nella polvere, sfidando gli schemi fissi in cui si è cresciute...
...senso di colpa...sensi di colpa.. molteplici... mi sono adattata comodamente al mio mediocre trionfo, senza guardare più lontano... sottovalutandomi insieme a tutto il mio sesso...anestetizzato in un percorso di silenzio, nelle domande mai espresse, nei modelli seguiti, nella violenza quotidiana della disistima, povero sesso femminile...

Anonimo ha detto...

Non riesco a vedere povero il sesso femminile, semmai quando ci sono negazioni e annullamenti, una guerra tra poveri ...
a volte penso che se le donne non riescono a vedere la loro violenza da una parte, come la loro forza dall'altra, capiranno solo quello che hanno capito gli uomini fino adesso ...
... nascere costa fatica, per tutti.