Sulla bellezza


non è mai un male voler vedere.
con i propri occhi.

nel dubbio che gli occhi altrui non avessero saputo vedere abbastanza? oppure per trovare conferma delle proprie ed altrui intuizioni?

bello, anzi bellissimo.
ma, prima ancora di qualunque idea, o di qualunque sogno - bello o brutto che fosse - l'immagine di una relazione.
magari da vivere e da riproporre?

un'idea di nostalgia per quel che è stato e per quel che ancora possa essere.

tanti anni fa, un'incerta intuizione: non è per me.

poi, il tempo dice se si trattava di una resistenza o di un sano assetto profondo che - senza spiegare - rende evidente l'incompatibile, la perplessità, il non capire, il non voler partecipare.

le teorie, belle magari, da trattenere in qualche misura, se dicono di una originaria dimensione di sanità, di una cura possibile, ma - fondamentale - la prassi.
La cui necessità costantemente si ripropone.
anche oggi.
francesco

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