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1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro amore,
oggi torno con la mente al tempo in cui si andava alla ricerca delle isole sconosciute, il tempo in cui la caravella non era stata modificata, nè adattata.
Sai, a quel tempo era un piacere possedere, perchè si possedeva perchè si piaceva.

Oggi torno con il cuore a quando ero piccola, anzi no, a quando ero in pancia, anzi no, a quando la mia mammma era innamorata... che bello quando la mia mamma era innamorata!...

A volte siedo davanti alla porta dei desideri:
com'è difficile fare un piccolo passo anche solo per avvicinarsi a quella porta..
eppure anch'io un giorno voglio dire:le porte che desideravo sono già state aperte!...
Anch'io voglio trovare l'isola sconosciuta, e sarà la mia isola perchè mi piacerà, e anch'io voglio sapere chi sono quando ci sarò.

Bisogna allontanarsi dall'isola per vedere l'isola...le radici penetrano nell'ossatura...
Mi sento trattenere..tirare..immobilizzare..
l'isola sconosciuta scompare.

Ma poi riappare più bella, più attraente di prima, diversa..
E tiri fuori una forza che non credevi di avere e riesci a fare un piccolo passo per avvicinarti alla porta dei desideri e uscirne.

So che ci arriverò, nonostante tutto, compresa me.
Perchè arrivare,lo so, si arriva sempre.