Semplicità


E' forse utile un vaso di fiori sul davanzale della finestra? No, certo. Si può vivere anche senza. E' forse utile il merletto che mettiamo al centro della tavola, la fotografia di una persona cara che facciamo mettere in cornice e appendiamo a una parete ... No, naturalmente. Il tavolo sta in piedi anche senza il centrino ricamato in mezzo, la fotografia la vediamo lo stesso anche se non in cornice ...Si, è vero. Ma togliamo tutte queste cose, fiori, centrini, e altre frivolezze. Denudiamo le pareti di ogni quadro, le finestre di ogni tendina, i pavimenti anche del più piccolo tappeto. Dal nostro stesso vestire togliamo ogni nota personale, riduciamo tutto al puro essenziale, indispensabile. E allora ci accorgeremo di una cosa: non avremo raggiunto la semplicità, ma l'aridità. sono due cose diverse. Viaggiano per il mondo un infinito numero di persone che credono di essere semplici. In realtà sono aride. Esse credono di ottenere la semplicità riducendo tutto al puro necessario. Ma la semplicità è un'arte molto più difficile.
Vi sono case di poveri, case in cui perfino il pane è scarso, le vesti logore, il mobilio disuguale e cadente, ma in cui, appena si entra, si sente una calda aria di intimità. I poveri pochi oggetti sono disposti con grazia, uno straccetto colorato è cucito con amore ed è divenuto un paralume, e la stessa padrona di casa, sull'abitino che pure mostra gli anni, ha un'inezia, una spilla, una guarnizione colorata, che ravvivano tutto.
Vi è della povera gente, senza studi, vissuta sempre in oscuri paesini, che quando vi parla vi spiega le cose con una tale saggia chiarezza e bonarietà di parole, cioè con semplicità, che certi dotti cittadini con le loro scheletriche esposizioni non raggiungeranno mai. Perchè la semplicità non è una rinuncia a tutto il cosiddetto superfluo. Se fosse così, tutti potrebbero essere semplici. Invece, si è semplici, di natura, come si è poeti. Si è semplici quando si ha l'istinto per le piccole cose, i piccoli nulla, che ci sono utili - qui si voleva arrivare - non perchè abbelliscono materialmente, ma perchè ci aiutano moralmente a vivere, ci danno una personalità nostra, e quindi una forza, una fiducia, una serenità che traspaiono da noi stessi e da tutto quanto ci circonda.
Giorgio Scerbanenco, Il mestiere di uomo