Ritratti








“I miei lavori – dice Thorel – sono fotografie a memoria.
Tolgo tutti i dettagli naturalistici riconoscibili di un volto, ne elimino la forma;
quel che rimane è soltanto l’espressione, è ciò di cui mi ricordo, un’espressione priva degli strati superficiali del volto, separata e separabile dalla propria materialità e da ogni carattere somatico”.
“Paul Thorel – spiega Guido Costa nel testo critico che accompagna la mostra – lavora esclusivamente, e da sempre, in digitale.
Questa scelta gli permette un secondo livello di elaborazione, nata dalla composizione e scomposizione dell’immagine.
Proprio l’incrocio di queste due prospettive (quella squisitamente teorica, e quella pratica), avvicina i suoi ritratti più alla pittura che alla fotografia tradizionale, di regola meno sottoposta a manipolazioni così profonde e complesse, permettendogli un’elaborazione dell’immagine analoga per certi versi a quella operata con il pennello, con tanto di sovrapposizioni, velature e pentimenti.”

Associazione 'inPsico'

22 luglio 2009

Si costituisce a Siena la Associazione denominata 'InPsico - La psicodinamica nella societa' civile' il cui scopo e' quello di diffondere e promuovere i principi e la prassi della psicologia e psichiatria psicodinamica, e di cui il sitoinPsico@ gmail.com e' espressione.

Estratto dello Statuto dell’ "Associazione INPSICO - La Psicodinamica nella societa' civile"

SEDE
L’associazione avra' sede legale in SIENA.

Sara' altresi' possibile istituire sedi secondarie regionali e provinciali in Italia ed anche all’estero.

SCOPO

Obiettivo dell'associazione è:

Promuovere e salvaguardare il benessere psicologico della persona e della collettività attraverso attività di: ricerca, informazione, formazione, prevenzione, intervento.

Incoraggiare lo sviluppo e la crescita della persona, favorendo una sua integrazione all’interno dei diversi contesti di appartenenza e stimolando le possibilità e le capacità di scelta autonoma e consapevole.

Promuovere le condizioni affinché si favorisca l’esistenza di una rete sociale, finalizzata al miglioramento della qualità della vita.

Operare interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria del disagio sociale - mentale in maniera particolare -, sostenendo la persona e la collettività nelle diverse fasi del ciclo vitale.

L’associazione intende per questo realizzare diverse iniziative ed in particolare:

Realizzare e promuovere progetti, incontri, dibattiti, presentazioni, conferenze, seminari, riunioni informative, azioni e campagne di sensibilizzazione, corsi e stages, workshop, di durata variabile, utili ai fini del raggiungimento degli scopi di informazione e prevenzione. Tali programmi sono rivolti all’individuo ed alla collettività, alle strutture pubbliche e private.

Realizzare e promuovere progetti, incontri, dibattiti, presentazioni, conferenze, seminari, gruppi di studio, corsi e stages, tirocini, workshop, training di formazione e aggiornamento, condotti da professionisti accreditati. Tali programmi consentiranno la promozione delle competenze, l’aggiornamento e la formazione continua per operatori dei settori di assistenza sociale e socio-sanitaria, istruzione e quanti altri non specificati, per il raggiungimento degli scopi di formazione e di prevenzione.

Realizzare e promuovere servizi psicologici psichiatrici e psicopedagogici di sostegno, consulenza, prevenzione, riabilitazione, intervento e cura a livello individuale, di coppia, familiare, di gruppo, diretti ad adulti e istituzioni sociali, enti pubblici e privati, volti alla promozione del benessere psico-fisico individuale e sociale.

Promuovere e realizzare attività di studio e ricerca in ambito bio-psico-sociale finalizzate ad ampliare le competenze per la prevenzione, il monitoraggio del disagio psichico in ogni sua forma e per promuovere il benessere psico-fisico.

Promuovere e realizzare attività di redazione, pubblicazione e diffusione di opere ed articoli divulgativi e scientifico-culturali, attraverso i principali mezzi di comunicazione propri o in collaborazione, che concorrano a informare e sviluppare la materia 'psicodinamica'.Collaborare con enti, associazioni, organizzazioni, istituti o altri organismi pubblici o privati con analoghe finalità.

Tutto ciò che conta

in quell'attimo tutto scompare e
compare ...
prospettive diverse ribaltano il senso.

Resta, solitario, il presente
- ci siamo -
ancora ... per ora

Tutto il resto tace,
sospeso tra un attimo e l'altro
L'essenziale.

Tutto ciò che conta o che
dovrebbe contare.
Nulla di altro esiste.

Seminario: "Il giardiniere dell'anima" Il raccolto

Data: Domenica 2 Agosto 2009
Ore: 9.00

Luogo: Via G. del Papa, 88

Siena, giornata della Salute Mentale

Il 10 Ottobre 2009 sara' la Giornata Mondiale della Salute Mentale.

Prepariamo l'arrivo di questo evento importantissimo proponendo iniziative finalizzate all'informazione sulla Salute Mentale.

Le piu' realizzabili saranno prese in considerazione per essere messe in pratica a qualsiasi livello sotto la coordinazione di chi l'ha ideata.

Luogo dell'evento: Siena

Giorno: 10 ottobre 2009


E' possibile proporre iniziative e collaborazioni.

Per ogni altra informazione e domanda e' anche possibile scrivere all'indirizzo email:fgiubbolini@gmail.com

La miseria non è l'ultima dea

"Una delle condizioni più misere delle epoche infelici non è rimpiangere vanamente la felicità, ma averla totalmente dimenticata".

Vitaliano Brancati

Un'immagine che mi è sempre rimasta impressa indelebilmente nella memoria, pur fortunatamente senza averla vista coi miei occhi, riguarda la liberazione dai campi di sterminio ...mucchietti di ossa, tenuti insieme dalla disperazione e dall'istinto di sopravvivenza, donne e uomini vivi per sbaglio, rimasti immobili nella assoluta impotenza, incapaci di rappresentarsi, prima che di percorrere, una via verso la libertà ... la riprova che l'essere umano si abitua a tutto, anche alla disumanità ed è solo allora che un progetto di sterminio trionfa definitivamente ... ogni tanto questa immagine compare di fronte al mio occhio ...ogni qual volta mi sembra che la disumanità, nelle sue forme più varie, trionfi sull'umanità, il cui tratto distintivo, tra altri, è proprio la speranza ... non tanto il dolore, per quanto atroce, è spaventoso, quanto la percezione del medesimo come immutabile e normale, perchè non lo è affatto.

La sottile grazia del corallo

" ... la mia operazione è stata, il più delle volte una sottrazione di peso; ho cercato di togliere peso ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città; soprattutto ho cercato di togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio... forse stavo scoprendo solo allora la pesantezza, l'inerzia, l'opacità del mondo ... in certi momenti mi sembrava che il mondo stesse diventando tutto di pietra ... [Nel mito] la pesantezza della pietra può essere rovesciata nel suo contrario; con un colpo di zoccolo sul Monte Elicona, Pegaso fa scaturire la fonte da cui bevono le Muse... è sempre in un rifiuto della visione diretta che sta la forza [della leggerezza], ma non in un rifiuto della realtà del mondo di mostri in cui è toccato di vivere, una realtà [da portare] come proprio fardello... Ovidio ha dei versi (IV, 740-752) straordinari per spiegare quanta delicatezza d'animo sia necessaria per essere un Perseo vincitore di mostri: "Perchè la ruvida sabbia non sciupi la testa anguicrinita egli rende soffice il terreno con uno strato di foglie, vi stende sopra dei ramoscelli nati sott'acqua e vi depone la testa di Medusa a faccia in giù"... Ma come possiamo sperare di salvarci in ciò che è più fragile? ... "il tenue bagliore strofinato/laggiù non era quello di un fiammifero"... "L'insostenibile leggerezza dell'essere" è in realtà un'amara constatazione dell'Ineluttabile Pesantezza del Vivere ... il peso del vivere per Kundera sta in ogni forma di costrizione: la fitta rete di costrizioni pubbliche e private che finisce per avvolgere ogni esistenza con nodi sempre più stretti. Il suo romanzo ci dimostra come nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna ... voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un'altra ottica, un'altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica ... Esiste una leggerezza della pensosità, così come esiste una leggerezza della frivolezza; anzi, la leggerezza pensosa può far apparire la frivolezza come pesante e opaca ... la gravità contiene il segreto della leggerezza, mentre quella che molti credono essere la vitalità dei tempi, rumorosa, aggressiva, scalpitante e rombante, appartiene al regno della morte, come un cimitero ... la leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l'abbandono al caso ... [leggerezza come] melanconia e ironia, la melanconia è la tristezza che diventa leggera così lo humour è il comico che ha perso la pesantezza corporea e mette in dubbio l'io e il mondo e tutta la rete di relazioni che li costituiscono ... [e in Shakespeare] " ... è la mia peculiare malinconia composta da elementi diversi quintessenza di varie sostanze, e più precisamente di tante differenti esperienze di viaggi durante i quali quel perpetuo ruminare mi ha sprofondato in una capricciosissima tristezza" ... Leopardi, nel suo ininterrotto ragionamento sull'insostenibile peso del vivere, dà alla felicità irraggiungibile immagini di leggerezza: gli uccelli, una voce femminile che canta da una finestra, la trasparenza dell'aria, e soprattutto la luna. La luna appena s'affaccia nei versi dei poeti, ha avuto sempre il potere di comunicare una sensazione di levità, di sospensione, di silenzioso e calmo incantesimo... il miracolo di Leopardi è stato di togliere al linguaggio ogni peso fino a farlo assomigliare alla luce lunare... avevo parlato dello sciamano e dell'eroe delle fiabe, della privazione sofferta che si trasforma in leggerezza e permette di volare nel regno in cui ogni mancanza sarà magicamente risarcita. Avevo parlato delle streghe che volavano su umili arnesi domestici come può essere un secchio...così a cavallo del nostro secchio [vuoto, perchè se così non fosse non permetterebbe di volare], ci affacceremo al [futuro], senza sperare di trovarvi nulla di più di quello che saremo capaci di portarvi. La leggerezza, per esempio ...".

Italo Calvino, Lezioni americane, Mondadori